Napoleone si recava a bere acqua al suo mulino. Quando il mugnaio lo vide arrivare preparò la sua migliore acqua nella bottiglia grande. Vedendolo, Napoleone si avvincinò col più grande degli abbracci, ma il mugnaio, sapendo qual'era il suo posto, si scusò e si recò al bagno. Napoleone contrariato iniziò a bere l'acqua dalla bottiglia grande. Accortosene il mugnaio di ritorno dal suo uffizio, con ardenti paroleapostrofò il grande fra le terre: " Non si può bere senza boccale, l'acqua, a questra maniera. Che siete voi un boccoliere?" E a buon tempo rispose il condottiero:" E' per anche questo che tu vi hai messo farina?". Appreso ciò il mugnaio capì l'indiscrezione e lasciò il magnanime caontinuare a bere nella pace della mattina.
Dedicato a Martina... andiamo avanti contro le avversità nel nostro esperimento
sabato 29 dicembre 2007
domenica 2 dicembre 2007
Niente è come sembra
Niente è come appare, perchè niente è reale.
Alla luce del suo film il concerto assume tutto un altro spessore. Su due ore di concerto avrà cantato per una soltanto, ma quell'ora... All'inizio una sua amica ha letto una favola zen ( quella dell mano che batte da sola, che già Bart aveva incontrato nel suo cammino verso la luce trovandone immediatamente la sua soluzione); un pianista ha suonato 4 canzoni del suo nuovo disco. 4 canzoni per l'appunto; nel mezzo del concerto hanno suonato le MaB; 4; le MaB suonavano anche con Batttaito, BatMab; Battiato ballava mentre cantava Caffè della Pais; Un tale ha letto 4 delle sue considerazioni scritte in suo libro e poi ha cantato una canzone dei Monty Python in "The Meaning of Life" (meravigliosa); A voglio vederti danzare, rh già! Poi vediamo quanto sei bravo! A "voglio vederti danzare" tutti i ragazzi e i vecchietti si sono fiondati sotto il palco a ballare, la prima che c'ha provato è stata bloccata da un bodigardo, ma la massa di gente l'ha fatto straripare. Accanto a noi un ragazzo siciliano cantava a memoria tutte le canzoni che cantava in dialetto , e le 4 vecchine davanti a noi si giravano e gli facevano i complimenti! BatMab ha prolungato il concerto perchè eravamo scesi sotto il palco, ha fatto 4 canzoni in più. Poi ha stretto la mano a tutti, kind of him, very kind of him. Io ogni tanto ridacchiavo.
Alla luce del suo film il concerto assume tutto un altro spessore. Su due ore di concerto avrà cantato per una soltanto, ma quell'ora... All'inizio una sua amica ha letto una favola zen ( quella dell mano che batte da sola, che già Bart aveva incontrato nel suo cammino verso la luce trovandone immediatamente la sua soluzione); un pianista ha suonato 4 canzoni del suo nuovo disco. 4 canzoni per l'appunto; nel mezzo del concerto hanno suonato le MaB; 4; le MaB suonavano anche con Batttaito, BatMab; Battiato ballava mentre cantava Caffè della Pais; Un tale ha letto 4 delle sue considerazioni scritte in suo libro e poi ha cantato una canzone dei Monty Python in "The Meaning of Life" (meravigliosa); A voglio vederti danzare, rh già! Poi vediamo quanto sei bravo! A "voglio vederti danzare" tutti i ragazzi e i vecchietti si sono fiondati sotto il palco a ballare, la prima che c'ha provato è stata bloccata da un bodigardo, ma la massa di gente l'ha fatto straripare. Accanto a noi un ragazzo siciliano cantava a memoria tutte le canzoni che cantava in dialetto , e le 4 vecchine davanti a noi si giravano e gli facevano i complimenti! BatMab ha prolungato il concerto perchè eravamo scesi sotto il palco, ha fatto 4 canzoni in più. Poi ha stretto la mano a tutti, kind of him, very kind of him. Io ogni tanto ridacchiavo.
venerdì 30 novembre 2007
Tutto è come sembra: da ridere
Non butterò più giù alcuna riga (ora lancio le squadre dalla finestra, le riesco a far arrivare fino a l fiume),ne scriverò perchè mi sento costretto (da Filato e Erixx).
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è un po' qome l'opera di un dadaista, solo che lui è venuto prima. Ma se uno dei due dovesse avere ragione, bè, quella sta dalla mia parte, io sono vivo , lui morto.
A proposito di morte! Ultimamente si sta riproponendo un po' troppo spesso sui miei schermi (notare la metafora televisiva, ormai non abbiamo più scampo).Libri e film e materiale etnografico vario, continuano a parlare di morte. E di vita dopo la morte. E di morte dopo la morte. Et cetera (neanche filostrato arriva a tanto).
Ieri sera mi recherò in macchina con Dani Neopatentata a vedere il film di Battiato, con presentazione dello stesso. A parte il primo imbarazzo iniziale del volenteroso direttore del cinema che si esibisce nella seguente sticomichia con il cantante:
D: " abbiamo qui Franco Battiato che ci presenterà questo film.. un po' .. speciale"
B: "... speciale [assumendo un tono che potrei dire da Salvo].."
D:"Il film!"
B:"ma speciale, è per così dire...[gelo nella sala] già un complimento [ffff]"
D:"Se volete fare delle domande [il film non è ancora stato proiettato]"
Sala: "..."
D:"Magari se vuole lei introdurci il film"
B:"volentieri, eccooììììì.. si può abbassare il microfono, c'è questo effetto Larsen perchè il microfono è troppo alto, così posso avvicinarlo.. [il valoroso tecnico del cinema corre ad una porta e la chiude dietro di sè]"
B:"sì, meglio [avvicina il microfono] questo è un film che rompe con i luoghi comuni della cinematografia [si vede il tecnico sul palco dietro di lui che corre dall'altro lato della sala, Battiato se ne accorge] ah, non era stato fatto ancora niente..."
presentazione del film in cui ammette che "Enrico Ghezzi, che ne ha (mai) viste di tutti i colori, ha detto quando l'abbiamo presentat alla mosta del cinema di Roma, che gli sembrava di aver visto un film di sette ore, quando invece di un'ora e dieci".
Il film è effettivamente particolare, ci sono cose ottime e altre demenziali, mi sono accorto che quando alcuni personaggi parlavano di aspetti balenghi del misticismo io ho assunto una certa espressione che è stata proiettata due secondi dopo sulla faccia del protagonista, che guarda un po' era un antropologo.
Le parole di BatMan sono state accolte tra gli applausi della platea seriatese, compreso la messa in latino, un'uscita sul caso di Perugia, 4 esaltati che hanno fatto da qui a Santiago a piedi parlando di BatMAn e I-Odoroschi (una macchinetta che se giri un cerchio escono delle puzze di marcio) e lo volevano ringraziare, un tale che gli ha regalato un disco di un'autore di una etichetta indipendente del '600. Mi son piaciute le basette del protagonista e il bosco (mi è venuta voglia di andare a farmi una camminata). Ogni tanto ridacchiavo.
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è un po' qome l'opera di un dadaista, solo che lui è venuto prima. Ma se uno dei due dovesse avere ragione, bè, quella sta dalla mia parte, io sono vivo , lui morto.
A proposito di morte! Ultimamente si sta riproponendo un po' troppo spesso sui miei schermi (notare la metafora televisiva, ormai non abbiamo più scampo).Libri e film e materiale etnografico vario, continuano a parlare di morte. E di vita dopo la morte. E di morte dopo la morte. Et cetera (neanche filostrato arriva a tanto).
Ieri sera mi recherò in macchina con Dani Neopatentata a vedere il film di Battiato, con presentazione dello stesso. A parte il primo imbarazzo iniziale del volenteroso direttore del cinema che si esibisce nella seguente sticomichia con il cantante:
D: " abbiamo qui Franco Battiato che ci presenterà questo film.. un po' .. speciale"
B: "... speciale [assumendo un tono che potrei dire da Salvo].."
D:"Il film!"
B:"ma speciale, è per così dire...[gelo nella sala] già un complimento [ffff]"
D:"Se volete fare delle domande [il film non è ancora stato proiettato]"
Sala: "..."
D:"Magari se vuole lei introdurci il film"
B:"volentieri, eccooììììì.. si può abbassare il microfono, c'è questo effetto Larsen perchè il microfono è troppo alto, così posso avvicinarlo.. [il valoroso tecnico del cinema corre ad una porta e la chiude dietro di sè]"
B:"sì, meglio [avvicina il microfono] questo è un film che rompe con i luoghi comuni della cinematografia [si vede il tecnico sul palco dietro di lui che corre dall'altro lato della sala, Battiato se ne accorge] ah, non era stato fatto ancora niente..."
presentazione del film in cui ammette che "Enrico Ghezzi, che ne ha (mai) viste di tutti i colori, ha detto quando l'abbiamo presentat alla mosta del cinema di Roma, che gli sembrava di aver visto un film di sette ore, quando invece di un'ora e dieci".
Il film è effettivamente particolare, ci sono cose ottime e altre demenziali, mi sono accorto che quando alcuni personaggi parlavano di aspetti balenghi del misticismo io ho assunto una certa espressione che è stata proiettata due secondi dopo sulla faccia del protagonista, che guarda un po' era un antropologo.
Le parole di BatMan sono state accolte tra gli applausi della platea seriatese, compreso la messa in latino, un'uscita sul caso di Perugia, 4 esaltati che hanno fatto da qui a Santiago a piedi parlando di BatMAn e I-Odoroschi (una macchinetta che se giri un cerchio escono delle puzze di marcio) e lo volevano ringraziare, un tale che gli ha regalato un disco di un'autore di una etichetta indipendente del '600. Mi son piaciute le basette del protagonista e il bosco (mi è venuta voglia di andare a farmi una camminata). Ogni tanto ridacchiavo.
domenica 11 novembre 2007
Alfred l'anarchico
Per un anno ho creduto indiscutibilmente che gli struttural-funzionalisti fossero il braccio antropologo del colonialismo britannico, una specie di conosci il tuo nemico... E un po' è vero, anche se loro erano spinti dalla sete di conoscienza, oltre che dalla sete tout court in alcuni casi e dalla fame... ... che belli i puntini... dicono un sacco... La mamma ha comprato al mercato ... di farina. Fantastico. Poi arriva un bel giorno e a lezione il Professore di Antropologia politica ( la scienza più originale e fantasiosa di tutte) ci parla di Alfred l'anarchico. Come mai Radcliffe-Brown si interessa tanto di scoietà acefale, di srtutture, di funzioni? LA risposta che lascia metà della platea a bocca aperta è: perchè all'università lo chiamavano ALfred l'anarchico. Questa affermazione mi lascia ... frastornato: le società acefale funzionano senza un re ed un governo, c'è ordine( parola chiave per la scuola britannica) in una società senza capi: cosa ci impedisce di ricrearla anche in Inghilterra?! Alla faccia dell'establishment. Ed io che pensavo che i rivoluzionari fossero quelli della scuola di Manchester. E c'è chi pensava che quelli della scuola di manchester si chiamassero così perchè tifavano Manchester. Non sappiamo più cosa stiamo andando su questa tera.
... di confusione
Filostrato, uno che dovrebbe farsi una laurea.
domenica 30 settembre 2007
E a et i nì di ae
Bien. Ultimo giorno a Bergamo della villeggiatura estiva passsato (con tre essi) tra letto, cibo, outlet, computer e garage. Dannato sciopero dei treni, mi vendicherò! eggià, visto che in programma c'erano solo le prime due dell'effettivo palinsesto giornaliero. Ok anche i ferrotranvieri sono uomini. Ma che mi dite dei zincotranvieri o dei carboniotranvieri? Nessuno parla mai di loro, non fanno casini, non guidano una riscossa di centro, loro. Non potrebbero prendere esempio anche i ferro tranvieri, eh? eccheccavoli, devo sempre dire io le cose scomode? Cose scomode Su rieducational channel!
Comunque, eccoci qua pe la seconda parte di Londra, un po' più breve. A parte le piccole incomprensioni linguistiche e i prezzi stratosferici londinesi, ci siamo proprio divertiti. Londra ha un non so che di british. A portobello sono tutti molto presi e felici di quello che fanno, vendere chincaglieria e oggetti stranissimi e burloni, tutto insieme. E si divertono, un enorme mercato di felicità e palloni di pelle, timbrini, anelli, antiquariato, frutta, verdura, maglie, occhi, targhe, libricini, polmoni.
St.James Park è incredibile, ho fatto una foto che sembra un Seurat. Ci sono tante Sdraio tipo Rimini, senza alcun bagnino di Taranto con pila a manganello che ti chiede un pagamento per l'affito della suddetta. I palazzi sono imponenti ma ispirano una sicurezza ottocentesca che manco ve la descrivo (capirai, c'andate sempre a LLondra).
Abbiamo girato un po', poi un bel giorno è arrivata la parade, una festa indetta dal sindaco di Londra in onore di non so cosa, piena di luci e colori e quartieri che sfilavano davanti a noi che semprava la partòt, ma senza così tanta partecipazione del pubblico. Ma prima di ciò abbiamo assistito al più bel musical mai prodotoo: Spamalot! lovely ripped off the motion picture Monty Phyton and the Holy Grail. Fantastique, lo spettacolo più divertente a cui abbia mai assistito, viggiuro. poi parlarò meglio dei musical in un altro blog. COmunque basta così coi ricordini di London, anche perchè penso non vi freghi niente della deliziosa ospitalità di Orlando Bloom, the actor.
E a et i nì di ae, e a et i nì di... Cespu. CHe ha passato le ultime due settimane curvo su delle tavole di fumetti che quantomai mi è venuta l'idea di fare su un favini liscio 24 x 33. Nessuno scanner domestico o industriale(Olivetti) accettava il tal formato denominato dal sottoscritto: della muerte. Così ho fatto due scansioni per ogni foglio. Non pago le ho fatte due volte, perchè la prima eran solo le chine: "Trank, i grigi li metto col computer, come rat-man, ho scaricato un bel programmino.." che necessitava di un master per poterlo usare appropriatamente, dato che i grigi cambiavano col tempo... "però , almeno le parole le mettto col computer, eccheccazzo!" Il giorno dopo mi ero svegliato con le occhiaie per aver fatto le tre, per l'ennesima volta in 2 settimane in cui non uscivo di casa, a metter le parole: terza scansione! MA da mio cugino Fabio. Stesso tipo di scanner, ma sta volta me ne fotto di un centimetro e faccio i dodici fogli in dodici scansioni. Quanno ce vò ce vò.
La festa è stata bellissima, ho venduto ben tre dei miei fumetti autoprodotti! I musici bravi e poi ottimo l'aperitivo. I Jabber sono stai fantastici, a quanto dicono... ma questa è un'altra storia. Io avevo però un cilindro, il che fa la differenza.
E a et i nì di ae, e sale il prezzo del maiale
Comunque, eccoci qua pe la seconda parte di Londra, un po' più breve. A parte le piccole incomprensioni linguistiche e i prezzi stratosferici londinesi, ci siamo proprio divertiti. Londra ha un non so che di british. A portobello sono tutti molto presi e felici di quello che fanno, vendere chincaglieria e oggetti stranissimi e burloni, tutto insieme. E si divertono, un enorme mercato di felicità e palloni di pelle, timbrini, anelli, antiquariato, frutta, verdura, maglie, occhi, targhe, libricini, polmoni.
St.James Park è incredibile, ho fatto una foto che sembra un Seurat. Ci sono tante Sdraio tipo Rimini, senza alcun bagnino di Taranto con pila a manganello che ti chiede un pagamento per l'affito della suddetta. I palazzi sono imponenti ma ispirano una sicurezza ottocentesca che manco ve la descrivo (capirai, c'andate sempre a LLondra).
Abbiamo girato un po', poi un bel giorno è arrivata la parade, una festa indetta dal sindaco di Londra in onore di non so cosa, piena di luci e colori e quartieri che sfilavano davanti a noi che semprava la partòt, ma senza così tanta partecipazione del pubblico. Ma prima di ciò abbiamo assistito al più bel musical mai prodotoo: Spamalot! lovely ripped off the motion picture Monty Phyton and the Holy Grail. Fantastique, lo spettacolo più divertente a cui abbia mai assistito, viggiuro. poi parlarò meglio dei musical in un altro blog. COmunque basta così coi ricordini di London, anche perchè penso non vi freghi niente della deliziosa ospitalità di Orlando Bloom, the actor.
E a et i nì di ae, e a et i nì di... Cespu. CHe ha passato le ultime due settimane curvo su delle tavole di fumetti che quantomai mi è venuta l'idea di fare su un favini liscio 24 x 33. Nessuno scanner domestico o industriale(Olivetti) accettava il tal formato denominato dal sottoscritto: della muerte. Così ho fatto due scansioni per ogni foglio. Non pago le ho fatte due volte, perchè la prima eran solo le chine: "Trank, i grigi li metto col computer, come rat-man, ho scaricato un bel programmino.." che necessitava di un master per poterlo usare appropriatamente, dato che i grigi cambiavano col tempo... "però , almeno le parole le mettto col computer, eccheccazzo!" Il giorno dopo mi ero svegliato con le occhiaie per aver fatto le tre, per l'ennesima volta in 2 settimane in cui non uscivo di casa, a metter le parole: terza scansione! MA da mio cugino Fabio. Stesso tipo di scanner, ma sta volta me ne fotto di un centimetro e faccio i dodici fogli in dodici scansioni. Quanno ce vò ce vò.
La festa è stata bellissima, ho venduto ben tre dei miei fumetti autoprodotti! I musici bravi e poi ottimo l'aperitivo. I Jabber sono stai fantastici, a quanto dicono... ma questa è un'altra storia. Io avevo però un cilindro, il che fa la differenza.
E a et i nì di ae, e sale il prezzo del maiale
sabato 22 settembre 2007
Drugo dietro lo specchio (Non risponde)
Mi scuso immediatamente con i due lettori del mio blog. l'applicazione non risponde, e non vedo perchè dovrei farlo io. Ni. Ni. NI. Questo post dovrebbe significare la schermata blu del nostro amatissimo sistema operativo. però non c'ho voglia di cambiare di nuovo i colori al blog, quindi consideratelo un messaggio triste. Il sistema, Io, non Microsoft, il capitalismo o balle varie, al momento è bloccato su un fumetto che deve consegnare entro martedì, sennò si attacca al tram. E visto che nè a Bergamo nè a bologna ce ne sono farà meglio a darsi una mossa. okey-dokey?
mercoledì 19 settembre 2007
Schiena da Londra
-You need another document
-...
-This is not valid
-...
-Give me your passport
-I didn't have it, er, I don't have it, i haven't it...
-mpf, Ok
-Iknow, I have to change it.
Questo it, che tanto fa paura ai selvaggi abitanti della foresta molto costosa, è la mia carta d'identità. (allegherò a breve la foto). Tanto sdrucita da far rabbrividire ongi pubblico ufficiale, italiano quanto britannico. Quelli britannici di più. Ecco quindi come cominciava l'emozionante avventura londinese del vostro eroe di fiducia. Ma, passata la dogana e lo scocciatissimo, ma distinto, doganiere ecco che mi si staglia davanti l'Inghilterra! Pardon, Luton. Già,perchè Luton non è londra, nè le verdi brughiere, ma un unico cantiere stradale: cittadina, cantiere , aereoporto. Preso dal forte rammarico di aver volato 1 ora (grazie fusorario!) fino a treviglio arrivo alla stazione dei treni. Altri 40 minuti e arriviamo a Londra, passandofinalmente tra verdi brughiere e case in mattoni. Stazione di City Thameslink e rimango subito abbaccinato( stato confusionario dato dalla vista di oggetti, palazzi, vedute) e così rimango fino a ieri data di rientro a Orio al Serio. Io e Daniela veniamo recuperati da sua sorella Elena che ci porta a mangiare in un pub dove con mio secondo rammarico ordiniamo hamburger. Secondo smacco: in Inghilterra gli hamburger sono buoni, anche il bacon. Dopotutto ci hanno pure un pittore e un filosofo che si chiamavano così, quindi...
Elena fa il dottorato alla London School of Economics e lavora in un cubicolo come Dilbert( quando glielo faccio notare e gli chiedo se hanno anche gatbert il malvagio dirgente del personale fa una faccia come per dire: cosa hai detto?hai altre cazzate da sparare? no, davvero, non so a cosa tu ti stia riferendo...)(avrei docuto dirle Catbert, in effetti sono in Gran Bretagna). è stata super gentile, ospitale e simpatica con noi due poveri sbarbatelli sperduti a Londra. Casa sua è attualmente a southwark e vive con un tedesco inequivocabilmente alto e una coppia di argentini di cui il maschio non si faceva vedere e sfuggiva dai corridoi. Abbiamo girato tutti i 5 giorni ininterrottamente visitando national, tate e british tra i musei. AL british c'era una bella mstra sulla stampe indiane del '200. Erano super colorate, un book fotografico delle varie attività ricreative preferite da Shiva, Ganesha e altre divinità bontempone.
Mentre ammiravamo queste splendide figurine si è presentato alle nostre spalle un inquitante figuro. Armato di videocamera riprendeva per qualche secondo ogni immagine, commentandone il titolo in Hindu o in un inglese alquanto esotico. I commenti, che per il 90% dei casi erano solo il nome della divinità raffigurata, mentre effettivamente c'enerano altre 5 o 6 comprimarie (che forse gli stavano però sui maroni),(tornando al soggetto della principale) erano pronunciati con una voce talmente calma, calda e rassicurante e esotica che mi sarei volentieri unito al primo gruppo di Hare Krishna che passava per il British. Purtroppo ( ma non secondo la mia ragazza) non è passato nessuno se non un giapponese con una suoneria techno-house che amabilmente lasciava squillare in quell'atmosfera soft tipo squillo di lusso della stanza delle stampe. Ahimè tra tutte le cartoline non c'erano quelle che volevo io, tranne una, nemmeno quella del signore con la video camera.
Sempre in tema di Indiani, quelli col puntino, ho beccato il sosia di Condello, mio professore di Letteratura e civiltà greca, e di Battiato, tutte e due indopakistani(nn so distinguere a vista, è come disingre un chilo di piume da uno di piombo).Tra l'altro paki significa Puri, quindi indopuritani, tipo gange come spoon river: dormono dormono sull'himalaya, dormono dormono sull'himala-a-aya.
Grazie alla triennale esperienza di Elena io e Dani abbiamo potuto salvaguardare i nostri stomachi da inappropriate abitudini isolane riguardo al nutrimento. I giorni sono passati tranquilli tra camminate interminabili e bellissimi palazzi ottocenteschi e insegne di pub. La sera di Inghilterra Sud-Africa quasi ogni pub inglese con una televisione era zeppo come ll milano-bergamo dell'una. il Pub sudafricano era uno scantinato riabilitato a pub, ma come fosse dentro non lo potrò mai sapere, dato che i tifosi arrivavano fin sopra alla strada e quelli del locale avevano messo un televisore anche sulle scale di fuori. L'unico pub agibile era densamente popolato come il giappone. Una bella pinta di birra per vedere un'ottima figuraccia inglese ed una clamorosa vittoria del Sudafrica. TO be continued (quanto odio questa frase, soprattutto alla fine delle puntate dei cartoni animati)
-...
-This is not valid
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-I didn't have it, er, I don't have it, i haven't it...
-mpf, Ok
-Iknow, I have to change it.
Questo it, che tanto fa paura ai selvaggi abitanti della foresta molto costosa, è la mia carta d'identità. (allegherò a breve la foto). Tanto sdrucita da far rabbrividire ongi pubblico ufficiale, italiano quanto britannico. Quelli britannici di più. Ecco quindi come cominciava l'emozionante avventura londinese del vostro eroe di fiducia. Ma, passata la dogana e lo scocciatissimo, ma distinto, doganiere ecco che mi si staglia davanti l'Inghilterra! Pardon, Luton. Già,perchè Luton non è londra, nè le verdi brughiere, ma un unico cantiere stradale: cittadina, cantiere , aereoporto. Preso dal forte rammarico di aver volato 1 ora (grazie fusorario!) fino a treviglio arrivo alla stazione dei treni. Altri 40 minuti e arriviamo a Londra, passandofinalmente tra verdi brughiere e case in mattoni. Stazione di City Thameslink e rimango subito abbaccinato( stato confusionario dato dalla vista di oggetti, palazzi, vedute) e così rimango fino a ieri data di rientro a Orio al Serio. Io e Daniela veniamo recuperati da sua sorella Elena che ci porta a mangiare in un pub dove con mio secondo rammarico ordiniamo hamburger. Secondo smacco: in Inghilterra gli hamburger sono buoni, anche il bacon. Dopotutto ci hanno pure un pittore e un filosofo che si chiamavano così, quindi...
Elena fa il dottorato alla London School of Economics e lavora in un cubicolo come Dilbert( quando glielo faccio notare e gli chiedo se hanno anche gatbert il malvagio dirgente del personale fa una faccia come per dire: cosa hai detto?hai altre cazzate da sparare? no, davvero, non so a cosa tu ti stia riferendo...)(avrei docuto dirle Catbert, in effetti sono in Gran Bretagna). è stata super gentile, ospitale e simpatica con noi due poveri sbarbatelli sperduti a Londra. Casa sua è attualmente a southwark e vive con un tedesco inequivocabilmente alto e una coppia di argentini di cui il maschio non si faceva vedere e sfuggiva dai corridoi. Abbiamo girato tutti i 5 giorni ininterrottamente visitando national, tate e british tra i musei. AL british c'era una bella mstra sulla stampe indiane del '200. Erano super colorate, un book fotografico delle varie attività ricreative preferite da Shiva, Ganesha e altre divinità bontempone.
Mentre ammiravamo queste splendide figurine si è presentato alle nostre spalle un inquitante figuro. Armato di videocamera riprendeva per qualche secondo ogni immagine, commentandone il titolo in Hindu o in un inglese alquanto esotico. I commenti, che per il 90% dei casi erano solo il nome della divinità raffigurata, mentre effettivamente c'enerano altre 5 o 6 comprimarie (che forse gli stavano però sui maroni),(tornando al soggetto della principale) erano pronunciati con una voce talmente calma, calda e rassicurante e esotica che mi sarei volentieri unito al primo gruppo di Hare Krishna che passava per il British. Purtroppo ( ma non secondo la mia ragazza) non è passato nessuno se non un giapponese con una suoneria techno-house che amabilmente lasciava squillare in quell'atmosfera soft tipo squillo di lusso della stanza delle stampe. Ahimè tra tutte le cartoline non c'erano quelle che volevo io, tranne una, nemmeno quella del signore con la video camera.
Sempre in tema di Indiani, quelli col puntino, ho beccato il sosia di Condello, mio professore di Letteratura e civiltà greca, e di Battiato, tutte e due indopakistani(nn so distinguere a vista, è come disingre un chilo di piume da uno di piombo).Tra l'altro paki significa Puri, quindi indopuritani, tipo gange come spoon river: dormono dormono sull'himalaya, dormono dormono sull'himala-a-aya.
Grazie alla triennale esperienza di Elena io e Dani abbiamo potuto salvaguardare i nostri stomachi da inappropriate abitudini isolane riguardo al nutrimento. I giorni sono passati tranquilli tra camminate interminabili e bellissimi palazzi ottocenteschi e insegne di pub. La sera di Inghilterra Sud-Africa quasi ogni pub inglese con una televisione era zeppo come ll milano-bergamo dell'una. il Pub sudafricano era uno scantinato riabilitato a pub, ma come fosse dentro non lo potrò mai sapere, dato che i tifosi arrivavano fin sopra alla strada e quelli del locale avevano messo un televisore anche sulle scale di fuori. L'unico pub agibile era densamente popolato come il giappone. Una bella pinta di birra per vedere un'ottima figuraccia inglese ed una clamorosa vittoria del Sudafrica. TO be continued (quanto odio questa frase, soprattutto alla fine delle puntate dei cartoni animati)
venerdì 7 settembre 2007
Tuo padre sembra Dante...il mio Francisco "Pancho" Villa
Hasta la revolucion! Le mie radici messicane sono ben visibili in questo reperto della rivoluzione contadina in cui mio padre sembra esprimere un giudizio negativo sulle trofie al pesto appena mangiate, ma in realtà sta ordinando la fucilazione di subdoli e schifosi spioni porfiristi! Viva Mexico! Viva Villa!
Shpousi
Evviva gli Shposi!!!! E pure gli invitati! Alle 9.30 pomeridiane ci troviamo in piazzetta Io, Daniela, Marco, Jimmy, Michele, Fore, Marzio, Campo, Caste, Ruben, Macca e qualche altro che non mi ricordo. Il pomeriggio era trascorso tra il riso alla sposa e le prove dell'abito. Il mio. Unico a poter vantare il cilindro di ordinanza, ecco che subito me ne vedo privato da mani che lo artigliano chiedendo:Posso? Ma sei Rino Gaetano! Colpa mia, in effetti 5 minuti prima di uscire di casa, aprendo a casaccio tra gli armadi trovo un gilet da abbinare al cilindro. Mi mancava solo il mandolino. Me lo fanno notare subito alla festa. Di mano in mano il cappello arriva a Paolo, supersposo. Che inizia a suonare la chitarra acustica insieme al resto del gruppo. Bye bye high hat. DOpo un mezz'oretta lo vedo appoggiato su una panca e finalmente è di nuovo mio, MIO!! il mio tesorooo!
Gli sposi sono super matti, ma l'attrazione numero 2 della sera arriva in macchina con me: Campo. Ubriacatosi dopo solo un quarto d'ora insieme a Marzio (che siccome deve guidare passa la restante parte della serata in macchina a dormire) inizia a urlare, ballare e insultare donne trentenni a caso, scoprendo che sono mogli di carissimi amici degli sposi. La sua faccia era tra il paonazzo crisi etilica e l'imbarazzato. Balla con la morosa di D. che lo scaraventa tra le aiuole (5 vocali, Sì!)Dove senza accorgersene inciampa in una siepe e casca bocconi tra l'ilarità generale e la risata ammiraglia. D. fa parrtire uno splendido limbo mentre balliamo il twist(io incredibilmente arrivo tra i primi posti, tanto per farvi capire lo stato di salute generele) con molta confusione di alcuni che tentano (tra cui il sottoscritto) di fare entrambe le cose: abbassarsi con le gambe ad angolo, con le gambe ad angolo coooon il t-twist. Fra cori su celadina e sugli sposi tutti alla festa sanno ormai da dove proviene la mandria di teen agers e vent'enni che scalpitano sulla dance floor insieme allo sposo, un suo amico divertentissimo, Gene reparto corse, e un altro spilungone che artiglia il microfono e inizia elencare i prezzi dei giri sulle giostre. I ballerini stremati se ne vanno a poco a poco salutando i migliori sposi incontrati. Paolo e Francesca, che non finiscono così male, sono già partiti per la luna diabetica, e noi invitati una volta a uscire in massa con tutti i loro amici perchè a detta di Paolo siamo dei 'veri ragazzi anni 80'. Salutiamo D. e Laura andandocene, ma il meglio deve ancora venire: io mi sobbarco la sicurezza di Campo evitandogli inciampate pericolose, ma lui sfugge alla mia presa avviandosi verso la più fatale balaustra nana del mondo! Ma ecco che con leggerezza ninfale (la stessa con cui ha sollevato lo sposo in braccio, da solo, facendolo saltare) si posa s essa per guardare giù, si allontana, si avvicina, si allontana, si avvicina e dal baratro trae un palo di metri 3 e di circonferenza alla base di centimetri 15 con la naturalezza con cui io dsegno fumettini. Sbandiera la trave fino alla macchina minacciando Andrea di non mi ricordo quale morte e scaglia come un aereoplanino di carta il palo sulle vigne sottostanti. Buona la torta. Buono lo spumante. Viva gli sposi!!!! VIVA!
Gli sposi sono super matti, ma l'attrazione numero 2 della sera arriva in macchina con me: Campo. Ubriacatosi dopo solo un quarto d'ora insieme a Marzio (che siccome deve guidare passa la restante parte della serata in macchina a dormire) inizia a urlare, ballare e insultare donne trentenni a caso, scoprendo che sono mogli di carissimi amici degli sposi. La sua faccia era tra il paonazzo crisi etilica e l'imbarazzato. Balla con la morosa di D. che lo scaraventa tra le aiuole (5 vocali, Sì!)Dove senza accorgersene inciampa in una siepe e casca bocconi tra l'ilarità generale e la risata ammiraglia. D. fa parrtire uno splendido limbo mentre balliamo il twist(io incredibilmente arrivo tra i primi posti, tanto per farvi capire lo stato di salute generele) con molta confusione di alcuni che tentano (tra cui il sottoscritto) di fare entrambe le cose: abbassarsi con le gambe ad angolo, con le gambe ad angolo coooon il t-twist. Fra cori su celadina e sugli sposi tutti alla festa sanno ormai da dove proviene la mandria di teen agers e vent'enni che scalpitano sulla dance floor insieme allo sposo, un suo amico divertentissimo, Gene reparto corse, e un altro spilungone che artiglia il microfono e inizia elencare i prezzi dei giri sulle giostre. I ballerini stremati se ne vanno a poco a poco salutando i migliori sposi incontrati. Paolo e Francesca, che non finiscono così male, sono già partiti per la luna diabetica, e noi invitati una volta a uscire in massa con tutti i loro amici perchè a detta di Paolo siamo dei 'veri ragazzi anni 80'. Salutiamo D. e Laura andandocene, ma il meglio deve ancora venire: io mi sobbarco la sicurezza di Campo evitandogli inciampate pericolose, ma lui sfugge alla mia presa avviandosi verso la più fatale balaustra nana del mondo! Ma ecco che con leggerezza ninfale (la stessa con cui ha sollevato lo sposo in braccio, da solo, facendolo saltare) si posa s essa per guardare giù, si allontana, si avvicina, si allontana, si avvicina e dal baratro trae un palo di metri 3 e di circonferenza alla base di centimetri 15 con la naturalezza con cui io dsegno fumettini. Sbandiera la trave fino alla macchina minacciando Andrea di non mi ricordo quale morte e scaglia come un aereoplanino di carta il palo sulle vigne sottostanti. Buona la torta. Buono lo spumante. Viva gli sposi!!!! VIVA!
lunedì 27 agosto 2007
Villeggiatura a Dubai
Bisogna dopo l'estate tirare le somme addosso a chi odia la matematica, ed ammettere la propria colpevolezza, non è che prima lanci le somme eppoi nascondi la mano. Quindi mi sa che ora ve toccheno le diapositive delle vacanze liguri!!! Al momento però non le trovo, devo aspettare che saltino improvvisamente fuori da qualche stupido luogo in cui le ho stupidamente nascoste. Lascio lo spazio bianco cosìcchèppoi possa inserirle senza che si noti nulla:
Fuochi sui pozzi di petrolio (ovvero: Botti sulla spiaggia)
La Filosofia (a buon intenditor...)
Dani più bella che mai
Dr. Hemingway, I suppose.
L'ombre delle nostre identità
Ma nulla potrà impedirmi di sproloquiare sulla villeggiatura recente nelle Marche, quelle con la M maiuscola, tipo Fendi, Ferrarelle e quelle altre che ti danno i punti fedeltà come l'Agip. Giustappunto i petroli: sono andato a Senigallia al mare, e poco lontano c'erano gli stabilimenti Api e Mattei proveniva proprio dalle Marche!!! eh, quando si dice la vita. Cioè, i casi della vita (se casi avesse voluto significare declinazioni e viceversa mi sarei sbizzarrito da matti, ma che ci vuoi fare, i casi della vita!). Ebbene a senigallia c'era il Summer Jamboree, un bel po' di trentenni e autoctoni di tutte le età vestiti anni '50 a ballare il Jive, il blues, il boogie, il rock and roll. In mezzo a mille cattivi di ritorno al futuro brillantina ed harley davidson dotati c'ero io con infradito azzurre a fiori, braghetti corti a quadri, maglia bianca e cappello di paglia a tesa larga, come Rubber(Luffy D Monkey) di Onepiece. Ma soprattutto avevo con me il letale innesco di una rissa coi controfiocchi:un cono gelato. Spaventato a morte dalla mia possibile tragica fine, mi soo allontanato il più possibile dalla prima pagina dei quotidiani locali. Un'altra grande attrattiva del posto sono stato io, venerdì 24 Agosto, quando ho inizato a vendere Gratis sulla spiaggia le conchiglie raccolte sulla suddetta. Provocavo un'ilarità generale, e felicità nei bambini collezionisti. Indovina un po' come si dice conchiglia in inglese? Shell! Per l'appunto!(ripensandoci 'caso' coincide proprio con quello che voglio fare: vita,vitae,vitae,vitam,vita,vita).
MA NON posso evitare di mostravi la vera diva del Summer Jamboree, perchè farei un torto a tutti coloro che non vedono Studio Aperto:Dallo strip di Las Vegas allo strip della riviera, the queen of the Burlesque, Dita Von Teeeeeese!!!!!
mercoledì 15 agosto 2007
TollaParty reminds me better times, hard times
Chi dorme sul pian, chi vivechi lotta, chi ha fatto la spia, chi gioca a iss pro, chi parla di basebaal e pistole, chi beve, chi è Naoleone. L'anguria 'mbrieca non era male, niente male neanche i braccio di ferro(tutti persi) e il kung-fu-like style.Obladì obladà. non c'è Louie Louie. Mentre Tolla involontariamente lasciava un ricordo ardente della serata sulla mia mano io imbrattavo a pois la polo di Saretta. Albi ha perso metà della serata con una ragazza già impegnata, mi chiedo quando torneranno a riscattarla. Nel frattempo stiamo parlando e ballando, right. ascoltando musiche struggenti e da serata con gli amici, nell'inverno del 2034. Preferisco Rino Gaetano, of course.In due abbiamo urtato il lampadaro, e io e tolla abbiamo passato il pomeriggio a mettere in salvo ninnoli e a giocare a bitch volley. Non immaginavo che tolla fosse stato quindicenne.ubriaco. Spalmato nel vino. Eppure... Tutto questo riporta me indietro, ma solo coi pensieri, non con una Delorian volante.Nei miei pensieri. Senza patente.
martedì 7 agosto 2007
S.Donato mal sopporta i vampiri
Visto che il sole ha squagliato il mio gatto che beatamente dormiva nel giardino, io per ripicca sto sveglio la notte e dormo di giorno. Per lo meno finchè non mi chiede scusa. E mi ricompra il gatto. Preda delle tenebre ho quuindi deciso di guardarmi qualche film che simulasse il sonno e le sue attività. Ho optato per "Paprika: sognando un sogno". Contro ogni precauzione nei consigli per gli acquisti del critico di LInus di non scaricarsi il torrent, ma di accattarsi il film d'importazione, io ho risparmiato qualche decina di euro. E stasera per festeggiare ho mangiato Pollo arrosto! Proprio bel film d'animazione, pieno di chicche cinefile. lo consiglio a chiunque voglia risparmiare dei soldi.
A quest'ora sarei dovuto essere sveglio a Ripacandida per due motivi: in spregio al sole; perchè mia madre voleva farmi vedere la processione di san Donato al Paeçe, che è una cosa che ti può servire. Trenitalia ha comunque deciso per il contrario, stabilendo che voler tre posti sull'eurostar per Foggia era una richiesta arrogante e ridicola.
Nel frattempo però l'uomo in america deve essere retrodatato di decinaia di migliaia di anni. Magari anch'io un giorno potrò venire retrodatato di qualche anno. Generalmente le donne lo fanno già. Non tutte(nota promossa dal ministero delle pari opportunità). E mentre lui viene retrodatato io, sempre più vecchio quindi, non riesco a far funzionare le tecnologie a disposizione sul mio computer. Su tutti gli altri sì, sul mio no. Poi arriverà, ne son certo, un Pinco Pallino qualsiasi che non smercia banane e risolverà i miei problemi al computer. Vorrò vederlo col suo. Secondo me è una legge estendibile: Non si può che far funzionare gli altri computer, MAI i propri. Con questo vi lascio che la notte è giovane e io devo andare a far la spesa.
A quest'ora sarei dovuto essere sveglio a Ripacandida per due motivi: in spregio al sole; perchè mia madre voleva farmi vedere la processione di san Donato al Paeçe, che è una cosa che ti può servire. Trenitalia ha comunque deciso per il contrario, stabilendo che voler tre posti sull'eurostar per Foggia era una richiesta arrogante e ridicola.
Nel frattempo però l'uomo in america deve essere retrodatato di decinaia di migliaia di anni. Magari anch'io un giorno potrò venire retrodatato di qualche anno. Generalmente le donne lo fanno già. Non tutte(nota promossa dal ministero delle pari opportunità). E mentre lui viene retrodatato io, sempre più vecchio quindi, non riesco a far funzionare le tecnologie a disposizione sul mio computer. Su tutti gli altri sì, sul mio no. Poi arriverà, ne son certo, un Pinco Pallino qualsiasi che non smercia banane e risolverà i miei problemi al computer. Vorrò vederlo col suo. Secondo me è una legge estendibile: Non si può che far funzionare gli altri computer, MAI i propri. Con questo vi lascio che la notte è giovane e io devo andare a far la spesa.
martedì 31 luglio 2007
Copertina di Linus
Eccomi ancora dopo la settimana meravigliosa di vacanze che mi sono guadagnato lavorando come manovale per un anno: piango a pensare che devo ritornare in fabbrica settimana prossima... sigh. Ma non tutto è desolazione! E per dimostrarvelo ho cambiato la grafica del blog! Non c'è più quell'intestazione "da paese rivoluzionario del terzo mondo" (parole del nazitollista), ma un bel fotomontaggio in cui bacio le più belle donne del mondo! Fatemi sapere se vi piace di più così o secondo il modello anticapitalista.
A seguire i racconti delle mie vacanze e l'invito a casa per vedere le diapositive.
A seguire i racconti delle mie vacanze e l'invito a casa per vedere le diapositive.
sabato 21 luglio 2007
Tre allegre serate morte
Troniamo alle fellonie! Ecco il mio fumettino nuovo nuovo dei Voltures in cui Cespu apprezza la gentile preoccupazione del cantante dei tre allegri ragazzi morti secondo il coroner per soffocamento per ingestione di noccioline americane mentre tentavano di cantare a canoni " Torna a Surriento". BEl concerto il loro e senza dubbio quello dei Mercanti di liquore. Altre serate valide alla festa dell'unità ne ho viste poche , anzi al momento me ne sovviene solo una e l'eterno e le passate stagioni e la presente e viva, non come i tre allegri ragazzi: Moni Ovadia e il suo spettacolo. In effetti io sono di parte e apprezzo Ovadia quando non dà il meglio di sè. Non è questo il caso: il mix dei vecchi spettacoli in questo ennesimo omaggio alla cultura ( mi fulmini qulche divinità a caso dell'antropologia, ma non riesco a trovare sostituto valido a questo termine per questa evenienza) ebraica ( mi riferisco a cultura, non a ebraica) è legato dal filo della decostruzione storico-antropologica delle dicerie sull'immigrazione, soprattutto ebraica. Da studente di Antropologia non gli posso che dire grazie. Da ragazzo educato non posso che rispondere prego. Dopo il siparietto spiegazione boriosa e noiosa di nozioni riprendiamo a parlare di questa festa dell'Unità. Stop, fine , the end, fin. Una festa un po' morta che, a definizione di un tipo che ho incontrato davanti ad un bancone della birra di fronte al tiro a segno, è come un luna park, dove ti indirizzano ad andare alla zona palco tra un mucchio di goloserie gnammose e bancharelle spendharelle.
Allora mi chiederanno i miei quattro giovani lettori che da Manzoni e Collodi sono arrivati sfortunatamente a leggere i miei sproloqui, perchè continui ad andarci? Ieri ho mangiato dall'eritreo e non ho sentito mal d'africa, mentre la maggior parte delle persone che mangiano etnico poi si sentono male. E poi è l'unica cosa che rimane aperta vicino a casa fino a tardi (anche se la gente non lo sa, ps ps perchè è un segreto a quanto sembra dall'affollamento notturno). Io non ho la patente... fate 2+2+2 e avret6! più veloce della luceeeeee=mc^2
venerdì 20 luglio 2007
Up patriots to arms!
Mentre gironzolo sui fili della rete parzialmente distrutto dal pisciole di ieri, capito su House of Freedom, la casa delle libertà. Al contrario di quella nostrana, questa agenzia amerikyankee promuove le libertà civili, non le ottenebra. Attuando continue sofistiche confezioni di concetti liberal-pretaportè, la democrazia italiana era a forte rischio estinzione.
Leggo oggi che la situazione dal 2005 (stato semilibero) è cambiata: siamo a tutti gli effetti uno stato libero come la Francia, l'Inghilterra, la Polonia... La Polonia?!? Lo stato dei gemelli Hitler ha lo stesso nostro grado di libertà politica e di stampa? No ovviamente.
La libertà di stampa polacca è maggiore.
Da un po' di tempo in qua non mi stupisco più di certe nostre prodezze. Ma a un certo punto si arriva al limite. Il mio disgusto per il patriottismo viene superato da quello della situazione vigente ( quindi mi concedo Battiato nel titolino). Il mio desangagement artistico finirà per vacillare,
quello politico è già sonoramente cascato facendomi ritornare nel buio
tunnel senza uscita della sinistra italiana.
Queste sere infatti non posso far a meno di notare, alla festa dell'Unità, un piccolo baracchino intento a fermare i partitini grazie ad un nostro autografo a favore del Festa Democratica.
Ma il punto da precisare dovrebbe essere un altro: le mummie dovrebbero stare nei musei inglesi non nel parlamento italiano!
Non cambierà niente se continuiamo ad avere i soliti quattro
imbecilli a contendersi le primarie...
E non parlo solo di persone in carne e ossa (al 95% di pollo),
ma anche di idee nuove, che non si rifacciano a Togliatti vs Nenni, Marx vs Bakunin... Soprattutto basta coi rimorsi e i sensi di colpa sul comunismo, visto che i GuLag e le foibe non sono avvenuti in Italia,
mentre al contrario abbiamo avuto Gramsci, Giammaria Volontè e
Moni Ovadia... Per questo ed altro ancora ecco lo spottino di un evento a mio avviso unica possibile riscossa democratica dell'Italia e in linea con la REGOLA DODICI di questo blog:
Up patriots to arms, engagez-vu anche se non siete patriots !
Leggo oggi che la situazione dal 2005 (stato semilibero) è cambiata: siamo a tutti gli effetti uno stato libero come la Francia, l'Inghilterra, la Polonia... La Polonia?!? Lo stato dei gemelli Hitler ha lo stesso nostro grado di libertà politica e di stampa? No ovviamente.
La libertà di stampa polacca è maggiore.
Da un po' di tempo in qua non mi stupisco più di certe nostre prodezze. Ma a un certo punto si arriva al limite. Il mio disgusto per il patriottismo viene superato da quello della situazione vigente ( quindi mi concedo Battiato nel titolino). Il mio desangagement artistico finirà per vacillare,
quello politico è già sonoramente cascato facendomi ritornare nel buio
tunnel senza uscita della sinistra italiana.
Queste sere infatti non posso far a meno di notare, alla festa dell'Unità, un piccolo baracchino intento a fermare i partitini grazie ad un nostro autografo a favore del Festa Democratica.
Ma il punto da precisare dovrebbe essere un altro: le mummie dovrebbero stare nei musei inglesi non nel parlamento italiano!
Non cambierà niente se continuiamo ad avere i soliti quattro
imbecilli a contendersi le primarie...
E non parlo solo di persone in carne e ossa (al 95% di pollo),
ma anche di idee nuove, che non si rifacciano a Togliatti vs Nenni, Marx vs Bakunin... Soprattutto basta coi rimorsi e i sensi di colpa sul comunismo, visto che i GuLag e le foibe non sono avvenuti in Italia,
mentre al contrario abbiamo avuto Gramsci, Giammaria Volontè e
Moni Ovadia... Per questo ed altro ancora ecco lo spottino di un evento a mio avviso unica possibile riscossa democratica dell'Italia e in linea con la REGOLA DODICI di questo blog:
Up patriots to arms, engagez-vu anche se non siete patriots !
giovedì 19 luglio 2007
Denis, quando vuoi tu!
Un, deux, trois ... PIIIIP! Incomincia il gioco. Un po' di regole tanto per stimolare e complicare le cose senza nessuna necessità: ecco qui il decalogo
1. La grammatica e l'ortografia vigenti nella lingua le decido io ( dove io può benissimo essere tu), il che significa anche che decalogo significa dodecalogo
2. Se si sbadiglia si retrocede di due caselle senza passare dal via
3. Se pensi che sia come il gioco dell'oca arretri di quattro caselle
4. Se fai il passo dell'oca vuol dire che la storia la conosci come io so parlare la lingua d'oc
5. Ogni riferimento a persona, fatto, luogo è puramente causale
6. parappara pàppà papararapaaara ppèeeeeeeee
7. Non risponderò a nessuno il cui cognome inizi per 7 (scritto col numero romano, perciò se vi chiamate Giuseppe Settesposepersettefratelli non vi preoccupate), perchè ogni tanto c'è bisogno di essere un po' esclusivisti
8. Otto
9. ama
10. Anna
11. Se vi ficcate le dita nel naso cadete nel pozzo e ci restate un po' a marcire le gambe.
12. Non si possono scrivere insulti diretti al sottoscritto, ma al capo del governo ( di qualsiasi segno) sì.
Per il resto divertitevi con questo blog, perchè non c'è nulla di meglio di UN BEL PIATTO DI SARDINE!!!
1. La grammatica e l'ortografia vigenti nella lingua le decido io ( dove io può benissimo essere tu), il che significa anche che decalogo significa dodecalogo
2. Se si sbadiglia si retrocede di due caselle senza passare dal via
3. Se pensi che sia come il gioco dell'oca arretri di quattro caselle
4. Se fai il passo dell'oca vuol dire che la storia la conosci come io so parlare la lingua d'oc
5. Ogni riferimento a persona, fatto, luogo è puramente causale
6. parappara pàppà papararapaaara ppèeeeeeeee
7. Non risponderò a nessuno il cui cognome inizi per 7 (scritto col numero romano, perciò se vi chiamate Giuseppe Settesposepersettefratelli non vi preoccupate), perchè ogni tanto c'è bisogno di essere un po' esclusivisti
8. Otto
9. ama
10. Anna
11. Se vi ficcate le dita nel naso cadete nel pozzo e ci restate un po' a marcire le gambe.
12. Non si possono scrivere insulti diretti al sottoscritto, ma al capo del governo ( di qualsiasi segno) sì.
Per il resto divertitevi con questo blog, perchè non c'è nulla di meglio di UN BEL PIATTO DI SARDINE!!!
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